ANNO 14 n° 118
Giovedì web, Apple non si ferma più, bilancio senza precedenti
>>>>>> di Samuele Coco <<<<<<
29/01/2015 - 02:00

di Samuele Coco

VITERBO - Oggi, si parla spesso di come la tecnologia rappresenti un nuovo aspetto delle nostre vite. Passiamo buona parte delle nostre giornate di fronte ad un display: non appena ci svegliamo controlliamo le notifiche sullo smartphone, a lavoro utilizziamo un computer per riempire moduli e tabelle e, nel nostro tempo libero, utilizziamo un tablet per navigare, fare acquisti online o magari guardarci l’ultima puntata della nostra serie tv preferita.

Stando agli ultimi dati di mercato, tutti questi dispositivi hanno una cosa in comune: sono prodotti da Apple. Il successo dell’azienda di Steve Jobs è già praticamente noto a tutti, ma se volessimo quantificarlo ecco arrivare in nostro soccorso i numeri ufficiali delle vendite trimestrali.

Tenetevi forte: sono ben 74,5 milioni gli iPhone venduti globalmente solo nell’ultimo trimestre, conclusosi ufficialmente il 27 dicembre. I risultati vanno ben oltre le stime che prevedevano vendite per 64 milioni di smartphone, quindi ben 10 milioni di pezzi in più rispetto alle previsioni. Questo dato rende Apple il primo produttore al mondo di smartphone di fascia alta: infatti, l’azienda di Cupertino ha venduto il triplo di tutti gli smartphone sopra ai 500 euro presenti nel mondo.

Se gli iPhone hanno sfondato, Mac e iPad non sono rimasti a guardare, anche se per il tablet della Mela si registra l’ennesimo calo nonostante ne siano stati venduti 21,4 milioni. In un mercato dei computer che segna continui cali, il Mac mostra i muscoli con un +4% rispetto all’anno precedente. Per Apple i guadagni sono in forte aumento, con margini di profitto pari al 39,9%, il tutto condito da una quotazione in borsa che continua a volare.

Nel documento ufficiale di Apple ci sono anche note importanti riguardo alla diffusione del brand: infatti, su questa trimestrale da record incidono anche le enormi vendite sui nuovi mercati come India e Cina, con quest’ultima che è ufficialmente diventata il primo riferimento per la distribuzione in Asia e nel mondo. Grazie al lancio di iPhone 6 e iPhone 6 Plus, dotati di un display di grandezza maggiore, Apple ha potuto conquistare i favori del pubblico asiatico, notevolmente poco incline alle più piccole dimensioni dei precedenti modelli di iPhone. Ovviamente, il riferimento per Tim Cook e soci sono sempre gli Usa: risulta difficile pensare ad una Apple che si dimentichi dei suoi clienti connazionali, ma è anche chiaro che solo grazie all’apertura verso i mercati asiatici è stato possibile registrare un tale successo.

L’azienda californiana vede di fronte a sé un futuro roseo: il sistema di pagamenti, Apple Pay, sta ottenendo consensi da banche e clienti, oltre ad una rapida diffusione su tutto il territorio statunitense. Nei pagamenti contactless, due dollari su tre vengono gestiti dal sistema proprietario della Mela. Questi dati lasciano pensare che dopo il successo dello store delle applicazioni, i pagamenti in mobilità saranno la prossima gallina dalle uova d’oro di iPhone e iPad.

In tutto questo, non bisogna dimenticarsi dello smartwatch, infatti, a margine della comunicazione delle vendite, Tim Cook è stato breve ma incisivo: Apple Watch arriverà ad aprile. Per ora sappiamo poco a riguardo dell’ultima novità di Apple: le voci attendibili in rete sono poche e contrastanti, questo rende Apple Watch una vera e propria incognita. Attenzione però: si pensava la stessa cosa cinque anni fa, quando Jobs presentò un prodotto verso cui molti erano scettici: quel dispositivo si chiamava iPad ed oggi, da solo, vale più dell’intero mercato dei computer.





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